domenica 16 giugno 2013

L'Italia e i bambini al lavoro

Il 12 giugno si è festeggiato la Giornata mondiale contro il lavoro minorile eppure nel mondo 150 milioni di minori lavorano. L'Italia non fa eccezione con ben 260000 di preadolescenti costretti al lavoro a causa delle condizioni familiari, di cui 30000 a rischio di sfruttamento a causa di un lavoro pericoloso per la salute, sicurezza o integrità morale. Lavoro svolto di notte o continuativo, senza pause di riposo.
Alcune volte si inizia già prima degli 11 anni, ma tra i 14 e i 15 anni, al termine delle scuole medie inferiori, il picco raggiunge il 18,4%.
Spesso i giovani non intendono abbandonare la scuola, ma la difficoltà oggettiva di gestire entrambe le attività porta ad un tasso di abbandono effettivo tra i più alti d'Europa assestandosi sul 18,2% contro il 15% della media europea.

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